incidente d'amore by mary balogh

autore:mary balogh [balogh, mary]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: rosa
editore: ARNOLDO MONDADORI EDITORE
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

13

A cena, Rannulf era seduto tra lady Effingham e la signora Hardinge: sua nonna era stata più attenta nella sistemazione dei posti di lady Effingham ad Harewood. Fu un sollievo per lui, anche se una delle due signore parlò solo di quanto fosse complicato avere sei figlie da presentare in società, e l’altra continuò a punzecchiarlo e a commiserarlo perché si ritrovava tra due anziane matrone, quando senza alcun dubbio avrebbe preferito essere seduto vicino a qualche ragazza più carina.

Julianne Effingham, qualche posto più in là, sullo stesso lato di Rannulf, stava parlando animatamente con Roy-Hill e Law, che sedevano accanto a lei.

Judith Law sedeva sul lato opposto, e conversava tranquilla con lo zio e con Richard Warren. Guardandola adesso, nessuno avrebbe potuto immaginare quale terribile esperienza avesse dovuto affrontare solo qualche ora prima. E i suoi modi erano molto più raffinati di quelli di sua zia, nonostante quest’ultima sembrasse più elegante e sofisticata. Come tutte le altre signore venute da Harewood, si era cambiata in una stanza messa a loro disposizione al piano di sopra. Indossava lo stesso abito di seta color crema e oro che aveva al Rum e Puncheon la seconda sera. Rannulf lo ricordava per la sua eleganza semplice, che all’epoca aveva ritenuto fosse studiata. Adesso aveva aggiunto sui fianchi delle falde di stoffa di una tonalità crema più scura, e una stola dello stesso tessuto rendeva ancora più castigata la scollatura. Un’elegante cuffietta di pizzo, come al solito, le nascondeva completamente i capelli.

Quanti di quelli che sedevano a tavola, si chiese, si rendevano conto che aveva meno di trent’anni? O sapevano di che colore aveva i capelli, o gli occhi?

Nel corso di quella giornata aveva capito una cosa: non poteva assolutamente sposare la giovane Effingham. Sarebbe impazzito nel giro di una settimana. Era una sciocca e non aveva niente nella testa, ma non si trattava solo di questo. Il problema vero erano la sua superficialità e l’assoluto egocentrismo. Provava interesse per lui soltanto perché era il figlio di un duca ed era ricco. In tutti quei giorni non aveva nemmeno tentato di conoscerlo come persona. E probabilmente non lo avrebbe mai fatto.

Non poteva sposare Julianne Effingham.

Ma neppure poteva deludere sua nonna. Possibile che nessun altro si accorgesse di quanto fosse rigida e di quanto fossero profonde le rughe ai lati della sua bocca, tutti sintomi di una sofferenza nascosta? Eppure, la festa in giardino, completa di cena e dopocena, era stata una sua idea. Rannulf la guardò diverse volte con tenera esasperazione.

E poi c’era Judith Law. Si chiese se si fosse resa conto che quel pomeriggio due uomini l’avevano desiderata follemente. Con sua profonda vergogna, lui l’aveva voluta con lo stesso impeto di Effingham. Pallida, in disordine, scarmigliata, gli era sembrata dolorosamente attraente. Il suo tremore, la sua disperazione… avrebbe voluto confortarla in un modo ben diverso da quello che poi si era imposto.

Il problema delle donne belle come Judith Law era che gli uomini le guardavano sempre con avidità, forse senza mai vedere la persona che si nascondeva dietro alla dea.

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